di Sonia Savioli
C'era una volta la sinistra radicale. Comunisti, anarchici, pacifisti, libertari, terzomondisti. Lottava contro il capitalismo, le guerre, le discriminazioni e le disuguaglianze sociali, lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e la subordinazione della donna; lottava per la libertà, l'indipendenza e l'autodeterminazione dei popoli.
C'è adesso la sinistrata pandementizzata. Lotta per la libertà degli omosessuali e, perché no, anche degli eterosessuali di affittare uteri di povere donne indiane e acquistarne il prodotto; lotta contro l'autodeterminazione e la libertà dei popoli di scegliere che tipo di organizzazione politica e di governo avere e, da quando una dittatura globalcapitalista di tipo eugenetico-genocida sta distruggendo tutti i beni pubblici, tutte le libertà politiche, sociali e individuali, la sinistrata pandementizzata lotta (si fa per dire) per il "vaccino al popolo".
Per non smentire la sua vocazione internazionalista, chiede che lo pseudovaccino-terapia genica sperimentale (di tipo eugenetico, intesa a migliorare la razza umana che riesce a sopravvivere a detta terapia) venga rifilato anche agli africani, senza risparmiarne nessuno. Chiede, la sinistrata, che vengano tolti i brevetti agli pseudovaccini, credendo così di fare la differenza.
Adesso mi rivolgo e mi appello alle rape, perché la mia maestra delle elementari ogni tanto chiamava qualcuno di noi "testa di rapa" e mi è venuto il dubbio, vedendo la decadenza dei cervelli umani, che fosse un complimento.
O tuberi! Ma lo sapete qual'è la differenza tra un farmaco con brevetto ed uno "sbrevettato" ? E' semplicemente questa: il farmaco sotto brevetto lo può produrre solo la multinazionale che lo ha inventato, e i suoi "inventori", tecnici delle palanche detti erroneamente "scienziati e ricercatori", prendono i diritti d'autore. Il farmaco "sbrevettato" lo producono, sotto decine di nomi diversi, decine di multinazionali del farmaco, e i cosiddetti "ricercatori-scienziati", avendo un bel pacchetto azionario delle suddette multinazionali, guadagnano su quello.
Lo capite o no, o tuberi (s'intende sempre le rape), che "sanità pubblica" non significa più quello che dice ma significa solamente questo: che il "pubblico", cioè i nostri soldi estorti con tasse come l'IVA, uguali per il ricco e il povero ma per il povero un po' meno "scaricabili", paga alle industrie della sanità farmaci, disinfettanti, macchinari sanitari ecc., e il privato (ormai tutte multinazionali, che le tasse non le pagano) incassa e mette da parte le mazzette per politici e... medicidocentiricercatori. Che la sanità pubblica non esiste, ed esistono solo i soldi pubblici che pagano una sanità privata che è ormai il mercato più lucroso per il globalcapitalismo.
Quanto ai "vaccini ai paesi poveri", che passano poi per nostri "aiuti allo sviluppo", e sono infatti un aiuto allo sviluppo sempre delle multinazionali e del globalcapitalismo, l'avete capito o no che "i poveri" non li vogliono?
Che da decenni big pharma faceva le sue sperimentazioni in Africa, India, Pakistan, con morti e feriti innocenti, spesso bambini, lo sapete? O tuberi? (1)
Che adesso non ha più bisogno di farli laggiù, perché gli psicopandementizzati occidentali europei corrono allegramente a fare da cavie, l'avete capito?
Che i non psicopandementizzati africani, indiani, pakistani e indios latinoamericani, forse perché non stanno tutto il giorno attaccati al televisore e a giornali e smartfoni, non si fanno fregare più? E, dopo essere stati resi malati, disabili e morti dai farmaci occidentali (con loro, che mica sono tonti, non funziona il predicozzo rischi-benefici), adesso tentano di linciare chi gli porta le punturine (2) e ritornano alla buona e santa medicina tradizionale?
Cari compagni, a forza di vagare senza meta nel fumoso limbo dei diritti di non si sa chi, e qualche volta di chi è già ricco di privilegi, avete finito per perdere l'orientamento e trovarvi nel campo nemico. Dove, dopo avervi bendati a forza di campagne mediatiche, vi fanno fare un po' di giri su voi stessi, vi mettono in mano una baionetta spuntata e vi buttano fuori verso le schiere dei loro nemici. E, mentre voi barcollate inveleniti (e lo si capisce, dopo un simile trattamento), volgendo le vostre armi spuntate contro il popolo in lotta, lorsignori sghignazzano alle vostre spalle.
E invece, cari compagni, (non mi rivolgo più alle rape, ma spero che anche voi mi capiate) ci sarebbe tanto bisogno di voi qui, tra le file della Resistenza a una dittatura feroce e pavida, al nazismo del ventunesimo secolo.
Sfregatevi gli occhi e ritornate a vederci chiaro: non li distinguete, gli stessi lineamenti? E' un clone di quel padre. C'è l'eugenetica e il "miglioramento della razza", insito nella scienza dell'uomo geneticamente modificato e nelle sue prime attuali sperimentazioni attraverso finti vaccini. C'è "l'eliminazione dell'inutile", che per il nazismo del ventesimo secolo erano andicappati e malati cronici, e che per questo nazismo, oltre a loro, sono tutti quei lavoratori (800 milioni calcolati dalle finanziarie globali) (3) che non servono più perché saranno sostituiti dalle macchine cibernetiche della Quarta Rivoluzione Industriale.
C'è il controllo totale dei cittadini, riducendo a schiavi i sopravvissuti alle sperimentazioni genetiche attraverso il 5G, la cibernetica inserita negli organi umani e finalizzata all'ID2020, l'identità digitale progettata da tempo per ogni essere umano che abiti questo pianeta (4), l'eliminazione del contante e il conseguente potere e controllo centrale su ogni nostra scelta.
E, infine, c'è la "soluzione" folle del folle capitalismo globale al problema ambientale. Perché anche quei dementi hanno infine capito che il loro "sviluppo" predatorio, con la collaborazione del consumismo occidentale spinto oltre ogni limite, ha portato il pianeta sull'orlo del collasso. Ma, come unica soluzione, si propongono di continuare come prima, loro e la loro corte, e diminuire il numero degli altri abitanti della terra, usandoli come cavie per creare il futuro superuomo pressoché immortale e dotato di superpoteri. Non ci credete? Siete poco informati. Sono i loro funzionari a dirlo, io non me lo sognavo neanche. (5) E' Cingolani a dire che la terra può sopportare tre miliardi di persone. E lui non ha intenzione di suicidarsi.
Cari compagni, svegliatevi dal sonno ipnotico: la Resistenza oggi è nelle piazze e voi non ci siete. E' una resistenza popolare e spontanea, confusa a volte, ma che ha capito l'essenziale: ha capito che il globalcapitalismo è un sistema folle e fuori controllo, nemico della vita, e che va fermato e disintegrato prima che la distrugga. Ha capito che la libertà di tutti e la vita di tutti è minacciata, non da un virus ma dal sistema delle multinazionali-finanziarie globali e dai loro servi; da quel mercato globale contro il quale si era formato negli anni novanta un movimento globale, poi inquinato e riassorbito.
Oggi il movimento contro il mercato globale e la sua dittatura è quello che si batte contro il nazi pass e il tentativo finale di renderci schiavi.
E' in questo movimento il posto di tutti quelli che vogliono costruire, dalle macerie di un sistema che sta implodendo, una società e una comunità umana di uguaglianza, libertà, rispetto e ripristino dell'ambiente naturale, della vita tutta.
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